Le origini della campana si perdono nell’antichità ma, secondo la tradizione, fu San Paolino, vescovo di Nola, a introdurre le campane nelle funzioni religiose verso il 400 d. C. (Nola si trova in Campania, il che spiega l’origine stessa della parola nella lingua italiana: "campana" infatti deriva dal latino “aera” o “vasa campana”, letteralmente "vasi di bronzo della Campania").

L’uso si allargò rapidamamente non solo per i servizi religiosi ma anche dare l’allarme per qualche avvenimento grave incumbente. Il loro uso fu definito nel 604 dal Papa Sabino e, in seguito, fu preparata una liturgia per la benedizione delle medesime. L’uso di grandi campane issate su dei campanili probabilmente cominciò intorno all’undicesimo secolo.

In continuità di questa antica tradizione italiana la Parrocchia si accinge a completare il progetto della chiesa con l’istallazione di 4 campane che recentemente ha acquistato da una chiesa chiusa in Gatineau (QC). Non potendo utilizzare appieno l’esistente campanile – la struttura è risultata non adeguata a sostenere il peso (2,500 Kg.) – è stato affidato il compito di un nuovo progetto all’architetto Angelo Mattia Spadola.

L’Architetto riprendendo le linee architettoniche originali della chiesa ha ideato una struttura moderna, elegante nella sua semplicità, ma che risulta imponente perché staccata dall’edificio della chiesa stessa.

Le tre colonne di cemento armato che formano la struttura del nuovo campanile intendono rappresentare “Fedeli in cammino per la Chiesa”.